Cos’è il cornetto acustico e quando è stato inventato?

Prima della nascita dei moderni apparecchi acustici, le persone affette da disturbi dell’udito erano costrette ad affrontare quotidianamente pesanti difficoltà. Comunicare con gli altri si rivelava un’attività sfiancante, mentre la comprensione del parlato avveniva tramite lettura del labiale e gesti. I soggetti con ipoacusia rimanevano quindi spesso esclusi dagli eventi sociali e dalle opportunità di crescita personale e professionale, avendo difficoltà a partecipare pienamente a conversazioni, programmi formativi e attività lavorative.

Nei primi anni del XVII secolo, per riuscire a compensare le diverse forme di diminuzione uditiva, furono messi a punto i primi apparecchi acustici rudimentali sotto forma di cornetti acustici. Come si può evincere dal nome, questi dispositivi avevano l’aspetto di un corno ed erano realizzati con diversi materiali, come legno, metallo e persino corna di animali. Il design “a tromba” era specificamente mirato a catturare le onde sonore convogliandole direttamente all’interno del condotto uditivo, amplificandole. 
La descrizione di un cornetto acustico è apparsa per la prima volta nell’opera Recreations mathématiques (1634) del matematico francese gesuita Jean Leurechon.1 

Come funziona un cornetto acustico?

Il principio del funzionamento dei cornetti acustici si basa sulla raccolta e sulla conseguente amplificazione del suono verso il timpano. Quando le onde sonore entrano nella grande apertura del cornetto, vengono infatti convogliate in un canale più stretto che porta direttamente nelle orecchie. La forma del congegno è studiata per concentrare e incanalare le onde sonore nel condotto uditivo, consentendo alle persone con problemi di udito di percepire i suoni in modo più chiaro.

I cornetti acustici erano efficaci?

I cornetti acustici erano potenzialmente in grado di amplificare i suoni rendendoli maggiormente percepibili, tuttavia il loro livello prestazionale dipendeva da diversi fattori, quali design di questa sorta di “tromba per l’orecchio” e gravità della perdita di udito. I cornetti con imboccature più grandi e tubi cilindrici più lunghi offrivano una migliore amplificazione sonora. Beethoven stesso utilizzò questo dispositivo per ovviare alla sua ipoacusia durante la composizione delle sue opere musicali.
Tuttavia i cornetti acustici avevano delle evidenti limitazioni. Non erano in grado di filtrare i rumori di fondo, rendendo difficile il discernimento dei suoni. Oltretutto, le loro capacità di amplificazione erano limitate a toni o frequenze specifiche, generando una percezione del suono distorta o ovattata.2
 

Il cornetto acustico era sicuro da utilizzare?

Nonostante i benefici a cui abbiamo accennato in precedenza, i cornetti acustici non erano privi di rischi. Un utilizzo prolungato poteva infatti causare irritazioni e infezioni a livello del condotto uditivo a causa dell’accumulo di sporcizia e cerume. Inoltre il design a corno rendeva difficile svolgere attività che richiedevano mobilità o discrezione. I cornetti acustici erano vistosi e considerati spesso un elemento discriminatorio, pertanto erano in molti a non volerne usufruire in pubblico.

Progressi tecnologici in materia di apparecchi acustici

L'invenzione del telefono nel tardo XIX secolo comportò una vera e propria rivoluzione anche nel campo degli apparecchi acustici. Gli apparecchi acustici elettrici, introdotti all'inizio del XX secolo, si avvalevano di microfoni al carbonio per convertire le onde sonore in segnali elettrici.3 Questi primi dispositivi elettrici hanno aperto la strada allo sviluppo dei moderni apparecchi acustici, compresi i modelli analogici e digitali, tuttora in evoluzione.
Gli apparecchi acustici digitali odierni consentono di captare, elaborare e amplificare il suono in modo più automatico, facilitando la comunicazione in situazioni di ascolto difficili. Possono inoltre essere dotati di compatibilità con Bluetooth e App, di intelligenza artificiale per apprendere i programmi e le impostazioni di volume preferite e persino di batterie ricaricabili.

Riepilogo

La storia degli apparecchi acustici rivela un percorso straordinario di innovazione e miglioramenti tecnologici. I cornetti acustici hanno avuto un ruolo fondamentale nel consentire anche a coloro affetti da disturbi uditivi di percepire la realtà circostante, tuttavia, come tutti i dispositivi primordiali, presentavano evidenti limitazioni e inconvenienze a cui è stato possibile ovviare solo con la messa a punto di tecnologie più sofisticate. Oggi gli apparecchi acustici sono diventati più piccoli, più discreti e in grado di fornire un'amplificazione e un'elaborazione del suono personalizzate, migliorando notevolmente la qualità della vita delle persone affette da ipoacusia.

Elenco delle fonti:

1. Wikipedia contributors. (2023, May 12). Ear trumpet. In Wikipedia, The Free Encyclopedia. Retrieved from https://en.wikipedia.org/w/index.php?title=Ear_trumpet&oldid=1154471924 on 11 July 2023.
2. Tavartkiladze, G. A., & Chikhladze, N. M. (2019). History of Audiology. In Otology and Neurotology (pp. 61-66). Springer.
3. Tyler, R. S. (2017). History of hearing aids. In The Consumer Handbook on Hearing Loss and Hearing Aids (pp. 13-26). Plural Publishing.

Fonte dell’immagine in anteprima: https://www.oprahdaily.com/life/relationships-love/a33014448/how-to-be-a-good-listener/
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