La misurazione dei livelli sonori è complessa e presuppone calcoli complicati. Per rendere le misurazioni un po’ più comprensibili, è stata pertanto introdotta la
scala dei decibel.
Questa esamina la specificità dell’udito umano di distinguere tra loro i livelli sonori bassi, mentre nell’ambito dei decibel alti le grandi differenze di pressione sonora non vengono percepite in modo così preciso. Pertanto con l’aiuto di diversi filtri, le frequenze particolarmente basse o alte vengono attenuate o regolate a seconda della nostra sensibilità. Il valore indicato nella scala pertanto corrisponde piuttosto alle nostre sensibilità e viene reso quantificabile. Il valore dB viene indicato prevalentemente in db (A) - dove A indica l’uso del filtro A, la cosiddetta curva di valutazione A del livello sonoro.
I valori in decibel sono lineari solo in apparenza, cioè 120 dB sembrano essere due volte più forti rispetto a 60 dB. Tuttavia non è così, in quanto la scala dei decibel ha una struttura logaritmica. Per i valori di misura si intende che una sega circolare non è solo due volte più rumorosa di una normale conversazione, bensì che la pressione sonora relativa è addirittura 1.000 volte maggiore.
Oltre a questa cosiddetta scala dB(A) per la
misurazione del rumore, esiste inoltre la scala dB(HL), che utilizzano gli otorini e gli audiologi, per determinare un’eventuale riduzione della capacità auditiva.
Il fruscio delle foglie col vento, una zanzara o un moderno computer propagano appena 10 dB. Il bisbiglio misura circa 30 dB, mentre una normale conversazione raggiunge circa 60 dB. Un bambino che urla forte, o una moto, producono circa 80 dB. A chi piace la discoteca, si espone allo stesso livello di rumorosità (fino a 110 dB) provocato da un martello pneumatico o da una sega circolare. Un jet produce una rumorosità intorno ai 130 dB, quindi la soglia del disagio fisico.
Estremamente forti e dannosi sono i botti di capodanno nelle immediate vicinanze dell’orecchio: questi raggiugono valori fino a 180 dB. La
distanza tra la fonte sonora e l’orecchio influenza naturalmente anche l’intensità con cui percepiamo il suono, quindi quanto fastidioso ci risulta lo stesso.