L’entrata di acqua nelle orecchie può causare diversi fastidi, tra cui formicolio, sensazione di occlusione, orecchio ovattato e perfino perdita parziale o totale di udito. In base alle circostanze, tali fastidi possono interessare una o entrambe le orecchie.
 
Talvolta è molto facile far uscire l’acqua dalle orecchie, mentre altre volte il processo può rivelarsi leggermente più complicato. Al fine di prevenire l’insorgere di infezioni auricolari, l’acqua stagnante deve essere rimossa immediatamente dai condotti uditivi. Tuttavia non c’è bisogno di preoccuparsi in modo eccessivo, poiché sono numerose le tecniche efficaci per eliminare l’acqua in eccesso dalle orecchie. La maggior parte dei procedimenti è facile ed eseguibile comodamente a casa senza l’intervento di un medico.

L’acqua intrappolata nelle orecchie è pericolosa?

 
Fortunatamente la presenza di acqua nel condotto uditivo raramente si rivela un fattore di rischio, grazie alla presenza del cerume dalle note proprietà idrorepellenti. Poiché le nostre orecchie ne producono in grande quantità, di norma l’acqua fuoriesce da sola. I problemi possono insorgere quando ciò non accade, favorendo la formazione di un ambiente caldo e umido ideale per la proliferazione dei batteri nel condotto uditivo. Questo tipo di infezione è nota come orecchio del nuotatore o otite esterna.
 
I batteri, infatti, adorano gli ambienti umidi e bagnati, pertanto in tali condizioni possono liberamente proliferare innescando un processo flogistico a livello delle orecchie. I sintomi di un’infezione dell’orecchio esterno comprendono condotto uditivo dolorante e pruriginoso unito talvolta alla fuoriuscita di un liquido trasparente.
 
Se sospetti di avere un’infezione all’orecchio e noti la comparsa di uno qualsiasi di questi sintomi, rivolgiti subito al tuo medico di base. Se invece non hai alcun sintomo, ma da giorni o settimane presenti acqua stagnante nelle tue orecchie, è comunque necessaria una visita medica.
 

infografica su come togliere l'acqua dalle orecchie

Ecco come far uscire l’acqua dall’orecchio interessato

1.    Inclinare la testa. 
Il modo più semplice è provare ad inclinare il capo da un lato in modo da permettere all’acqua di uscire. Si tratta di un metodo non sempre efficace, ma provarci non costa nulla vista la semplicità e la velocità della tecnica.
2.    Tirare il lobo delle orecchie. 
Se inclinare semplicemente la testa non dovesse rivelarsi efficace, prendi il lobo e tiralo gentilmente mentre inclini la testa verso la spalla, in modo da aumentare le dimensioni del condotto uditivo agevolando l’uscita dell’acqua. Scuoti la testa da un lato all’altro per consentire all’acqua di trovare la sua via d’uscita.​
3.  Sdraiarsi su di un lato 
Sdraiati su di un fianco e rimani in posizione per qualche minuto. Grazie alla forza di gravità, noterai l’acqua uscire lentamente dal tuo orecchio. ​
4.   Tecnica di aspirazione 
Questa tecnica si basa sul concetto di sotto vuoto. Inclina il capo verso un lato e posiziona il palmo della mano formando una sorta di coppa sull’orecchio interessato, premi per alcuni secondi distendendo la mano e, mediante un movimento rapido, allontanarla formando nuovamente una coppa. Mantieni il capo inclinato per consentire all’acqua di uscire.​
5.    Tecnica del phon 
Se i metodi elencati in precedenza non hanno alcun effetto, puoi provare ad utilizzare un asciugacapelli per favorire l’evaporazione dell’acqua dal condotto uditivo. Assicurati di impostare il phon alla minima potenza con erogazione di aria tiepida per evitare qualsiasi lesione. Tieni il phon ad almeno 30 cm di distanza dall’orecchio interessato, esegui movimenti in avanti e indietro senza avvicinarti troppo. Infine tira delicatamente il lobo per allargare il condotto uditivo e favorire così l’evaporazione dell’acqua grazie all’aria tiepida erogata dal phon.
6.    Gocce auricolari 
Le gocce auricolari possono rivelarsi particolarmente utili in caso i metodi precedenti non abbiano risolto il problema. Le gocce a base alcolica possono favorire l’evaporazione dell’acqua stagnante dal condotto uditivo. Inoltre l’alcool ha un’azione inibitoria verso i batteri, pertanto si rivela un ottimo alleato per prevenire le infezioni. Questo tipo di gocce specifiche per uso auricolare sono disponibili in farmacia, ma è anche possibile crearle in autonomia.

Se decidi di acquistare le gocce, leggi attentamente il foglietto illustrativo per procedere nel modo corretto. Se invece preferisci il fai da te, applica un paio di gocce direttamente nel condotto uditivo e lasciale agire in loco per 30-60 secondi prima di farle uscire. Attenzione, non utilizzare questa tecnica in caso di infezione, miringotomia o timpano perforato.​
7.   Gocce auricolari a base di perossido di idrogeno 
Alcune persone trovano rimedio utilizzando gocce auricolari a base di perossido di idrogeno, poiché si tratta di una soluzione molto efficace per liberare le orecchie dal cerume in eccesso, il quale può agire come tappo e impedire l’uscita dell’acqua. In farmacia (comprese le farmacie online) è possibile trovare una vasta selezione di gocce auricolari da banco. Seguire attentamente il foglietto illustrativo e non utilizzare questa tecnica in caso di infezione, miringotomia o timpano perforato.
8.   Olio di oliva
Un’altra soluzione naturale in caso di acqua nell’orecchio è l’utilizzo di olio di oliva tiepido, in grado di prevenire le infezioni e di eliminare il ristagno di acqua dalle orecchie. Se scegli di avvalerti di questo metodo, dovrai dedicarvi 10-15 minuti del tuo tempo. Stilla un paio di gocce di olio di oliva direttamente nel tuo orecchio, sdraiati su un fianco per almeno 10 minuti. Imposta una sveglia per la massima comodità. Una volta terminato il tempo di attesa, siediti, inclina il capo verso la spalla e lascia uscire il liquido.

Come procedere in caso di acqua nell’orecchio medio

 
Se la causa dei tuoi problemi auricolari risiede in una congestione dell’orecchio medio, puoi provare le seguenti tecniche per fare uscire l’acqua prima di ricorrere a medicinali da banco.

Tecnica dello sbadiglio

 Questo metodo funziona alla perfezione se la causa del tuo problema è un ristagno di acqua a livello delle trombe di Eustachio. In tal caso, ti basterà sbadigliare e masticare una gomma per favorire l’apertura delle trombe di Eustachio.
 
Manovra di Valsalva
 
Esattamente come la tecnica dello sbadiglio, anche questa favorisce l’apertura delle trombe di Eustachio. Tuttavia bisogna prestare molta attenzione con questo metodo, al fine di evitare di danneggiare il timpano. Tutti possono eseguire questa manovra, basta attenersi ai seguenti passi:

  1. Inspira profondamente, chiudi la bocca e tappa il naso premendo su entrambe le narici con le dita.

  1. Quindi prova a espirare mediante il naso. Continua fino a quando non avverti uno schiocco che indica lo sblocco della tua tromba di Eustachio.

Tecnica del vapore
 
Il vapore caldo è un ottimo metodo per rimuovere l’acqua intrappolata a livello dell’orecchio medio. Il modo più facile è fare una piacevole, lunga doccia bollente. Inala il vapore il più frequente possibile e inclina il capo verso la spalla per consentire all’acqua in eccesso di uscire.

 

Come prevenire l’entrata di acqua nelle orecchie?  

Per evitare di incorrere in spiacevoli episodi di acqua stagnante nelle orecchie e conseguenti fastidi, ti basterà seguire poche semplici regole di buon senso. Valuta l’acquisto di tappi per orecchie da indossare mentre nuoti. Inoltre ricorda di pulire le orecchie dopo una prolungata esposizione all’acqua (bagno, doccia, nuotata al mare o in piscina, ecc.).

Quando è necessario contattare il medico?

Nonostante l’acqua nelle orecchie non desti generalmente particolari preoccupazioni, non devi assolutamente sottovalutare alcun fastidio. Presta attenzione ai tipici sintomi di infezione auricolare, come gonfiore, arrossamento e dolore. Se non riesci a liberarti dell’acqua stagnante nelle orecchie con nessuno dei metodi elencati in precedenza, consulta il tuo medico di base. Le infezioni non trattate possono causare danni a lungo termine o perfino la perdita di udito.