Cos’è l’acufene?

L’acufene è la sensazione illusoria di percepire un suono in assenza di rumori presenti nel mondo esterno. La forma più diffusa è il classico “fischio alle orecchie”, ma in realtà il suono percepito può assumere diverse forme, tra cui ronzii, schiocchi, fruscii o sibili.

L’acufene, noto anche come tinnito, può essere di forma acuta se avvertito solo per un breve periodo di tempo, o di forma cronica in caso di perseveranza del disturbo per oltre un anno. Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell'Istituto Mario Negri di Milano, circa 65 milioni di cittadini europei soffrono di acufene, ovvero una persona su sette! Naturalmente, a seconda della forma di tinnito da cui si è colpiti, la qualità della vita risulta compromessa, rendendo difficile il corretto svolgimento della propria quotidianità (vita sociale, lavoro, famiglia, ecc.).
L’acufene si suddivide anche in soggettivo e oggettivo. La forma soggettiva è percepita a livello auricolare o cerebrale esclusivamente dal soggetto colpito, mentre la forma oggettiva può essere avvertita anche da un osservatore esterno, ad esempio da un medico mediante stetoscopio, in quanto è causata da fenomeni fisiologici che si verificano nell'orecchio medio o in sua prossimità.

Sfortunatamente non esiste una cura definitiva per l’acufene, ma sono diverse le possibilità di trattamento mirate alla riduzione dei sintomi e al miglioramento della qualità della vita dei pazienti.

A cosa è dovuta la comparsa di acufene?

L’acufene è un disturbo decisamente soggettivo, le cui cause possono essere diverse a seconda del soggetto colpito. Tuttavia è possibile individuare un elenco di fattori scatenanti più comuni, tra cui ricordiamo:
  • Esposizione a rumori di elevata intensità sonora (concerti musicali, esplosioni, spari di armi da fuoco, ecc.)
  • Effetti collaterali derivanti dall’assunzione di farmaci
  • Perdita dell’udito legata all’invecchiamento
  • Tappo di cerume
  • Disturbi neurologici
  • Degenerazione degli ossicini dell’orecchio medio
  • Disordini temporo-mandibolari (TMD)
  • Infezioni respiratorie (ad es. COVID-19)

Cosa lega perdita dell’udito e acufene?

L’audiologo è la persona maggiormente indicata nel determinare la presenza di una eventuale e concomitante perdita uditiva in caso di acufene. Se sei affetto da una forma di ipoacusia, il cervello è soggetto a cambiamenti neuroplastici, in grado di modificare il modo in cui esso elabora le varie frequenze.

Poiché la perdita dell’udito riduce la facoltà di udire i suoni esterni, i sintomi dell’acufene possono subire una sorta di amplificazione, in quanto essendo percepiti a livello interno, non risultano più mitigati o nascosti dai suoni del mondo esterno. Inoltre la perdita uditiva, dovuta all’avanzamento dell’età o ad altre patologie, in concomitanza con acufene o tinnito, rende ancora più difficile una corretta comunicazione. Ma non bisogna scoraggiarsi, in tal caso gli apparecchi acustici possono rivelarsi utili anche per l’acufene.

Esistono apparecchi acustici per acufene?

Molti apparecchi acustici tra i più moderni presentano una funzione integrata mirata a mascherare i fischi o altri suoni percepiti a causa dell’acufene. Ad esempio, possono distogliere l’attenzione dal tinnito mediante l’amplificazione dei suoni esterni, oppure emettere i cosiddetti “rumori bianchi”, suoni in grado di interferire con le frequenze del tinnito annullandole. Si tratta di una tecnica molto efficace, come dimostrato dalle testimonianze di diversi pazienti. I suoni capaci di mascherare il tinnito sono quindi integrati nei più moderni apparecchi acustici o disponibili mediante app per smartphone.
young man with hearing aid
Un’altra strategia per combattere e gestire l’acufene è la cosiddetta “habituation”: questa tecnica permette di rieducare il sistema nervoso, facendo sì che l’acufene diventi un suono neutro a cui il nostro cervello si abitua. Grazie a questa tecnica, i pazienti imparano a ignorare i fastidiosi rumori generati dall’acufene e a concentrarsi su altri suoni provenienti dall’ambiente circostante.

Al fine di scegliere il migliore apparecchio acustico per acufene, ti consigliamo di attenerti alle seguenti indicazioni:
  • Assicurati che sia un “Dispositivo Medico” così come definito nel Regolamento Dispositivi Medici (UE) 2017/745 (MDR).
  • Effettua un’accurata ricerca online sui diversi marchi disponibili e leggi le recensioni lasciate da altri pazienti.
  • Scegli un marchio che gode di ottima reputazione e soprattutto un apparecchio acustico dotato di funzione di mascheramento del suono integrata, mirata alla riduzione dei sintomi da tinnito o acufene.
  • Valuta la differenza tra apparecchi acustici con batteria ricaricabile o con batterie sostituibili. Scegli quindi il modello più consono alle tue esigenze.
  • Gli apparecchi acustici per acufene sono disponibili in diverse forme e tipologie: retroauricolari, endoauricolari e con ricevitore nel canale.

Quanto costa un apparecchio acustico con funzione per acufene?

Gli apparecchi acustici sono dispositivi altamente tecnologici e pertanto prevedono un costo spesso elevato. Si tratta quindi di un vero e proprio investimento sulla propria salute, ma poiché essi rientrano tra i Dispositivi Medici, il loro acquisto può essere portato in detrazione al 19% nella dichiarazione dei redditi.

Inoltre molte persone con problemi di udito, tra cui invalidi civili, invalidi del lavoro, minori affetti da qualsiasi tipo di ipoacusia, possono inoltrare una richiesta all’ASL locale per ottenere la copertura parziale o totale della spesa sostenuta.
young man with hearing aid
Pertanto, prima di acquistare il modello di apparecchio acustico più consono alle tue esigenze uditive, ricorda di informarti su argomenti quali detrazione fiscale e requisiti per ottenere la copertura parziale o totale dei costi. Se possiedi un’assicurazione sanitaria privata, informati se essa copre anche gli apparecchi acustici. Se invece intendi stipularla, assicurati di inserire gli apparecchi acustici tra gli ausili medici coperti.

Quali sono altri metodi per trattare l’acufene?

Terapia del suono

La terapia del suono prevede l’utilizzo di speciali dispositivi o app di mascheramento del suono, in grado di creare rumori ambientali di fondo, rumori bianchi, rumori rosa o suoni della natura. Molte persone affette da tinnito posizionano questi dispositivi nelle loro case, al fine di mascherare i fastidiosi ronzii dovuti dall’acufene e di rilassarsi, recuperando almeno momentaneamente uno stato di pieno benessere.
Questi speciali dispositivi studiati per mimetizzare i suoni indesiderati possono essere posizionati sul tavolo o sul comodino, nonché programmati a seconda delle proprie esigenze. Tuttavia è possibile avvalersi anche di normali elettrodomestici per mascherare il fastidioso suono generato dal tinnito, come ad esempio ventilatori, tv, radio e perfino il proprio computer: si tratta infatti di dispositivi che emettono un particolare suono rientrante a pieno titolo tra i “rumori bianchi” e quindi in grado di distogliere l’attenzione dai disturbi percepiti nella propria testa.
I dispositivi di mascheramento del suono hanno però un grande svantaggio, ovvero donare beneficio solamente durante il proprio funzionamento o per un breve periodo successivo all’uso. Purtroppo non sono in grado di offrire un sollievo a lungo termine. Pertanto l’utilizzo di un apparecchio acustico con funzione di mascheramento sonoro può rivelarsi la scelta ideale per beneficiare di un sollievo costante e personalizzato.
young audiologist
In conclusione, se presenti una forma di acufene accompagnata o meno da ipoacusia, ti consigliamo di rivolgerti al tuo audioprotesista di fiducia, il quale sarà in grado di individuare il modello di apparecchio acustico più adatto alle tue esigenze.
Le informazioni contenute in questo articolo sono solo a scopo didattico e informativo: non possono e non devono mai sostituire una consulenza medica professionale. Per qualsiasi domanda relativa alla tua salute, dovresti sempre consultare un medico o un operatore sanitario.

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