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I viaggi in aereo hanno rivoluzionato il modo in cui esploriamo il mondo, ma purtroppo non sono esenti da insidie. Una delle sfide a cui siamo spesso sottoposti ad alta quota è un disturbo chiamato “barotrauma dell’orecchio” (“airplane ear” in inglese), il quale può trasformare un viaggio entusiasmante in un doloroso calvario. In questo articolo approfondiremo la natura del mal d’orecchie o della sensazione di orecchie tappate in aereo; esamineremo inoltre alcuni disturbi uditivi correlati al volo nonché metodi volti a prevenirli e alleviarli. Spiegheremo inoltre come un semplice mal di orecchie in volo possa portare a complicazioni più serie.
Il mal d’orecchie in aereo, noto in ambito medico come barotrauma dell’orecchio o semplicemente barotrauma1, insorge quando si verifica una differenza di pressione fra l'orecchio medio e l’atmosfera o l’aria presente nell'ambiente circostante. L’orecchio medio è una cavità posta dietro il timpano1 e contenente la cosiddetta catena degli ossicini, composta da tre piccole ossa il cui compito fondamentale è condurre le onde sonore verso l’orecchio interno. La tromba di Eustachio mette in comunicazione l’orecchio medio con la rinofaringe e aiuta a regolare la pressione aerea interna tra orecchio medio e ambiente esterno.