Le allucinazioni possono coinvolgere udito, vista, olfatto, gusto o tocco, pertanto si suddividono in cinque categorie principali: uditive, visive, olfattive, gustative e tattili. Questo articolo offre un’analisi approfondita sulle allucinazioni uditive e su cosa comprende esattamente questo termine.

In che cosa consistono le allucinazioni uditive?

La tipologia di allucinazioni più diffusa è di origine uditiva. Le allucinazioni uditive sono sintomi comuni di schizofrenia e disturbi bipolari, tuttavia il 10 - 15% della popolazione generale può talvolta sperimentarle in prima persona. Mentre alcuni sentono delle voci nella testa, altri avvertono suoni o rumori di diversa natura.
 
Le voci nella testa suonano come se qualcuno ti stesse parlando o ti stesse ordinando di svolgere un’azione specifica. Le voci possono avere un tono gentile, ostile o indifferente.
 
Non sono solo gli adulti a soffrire di allucinazioni uditive. Studi scientifici dimostrano quanto siano relativamente comuni anche tra i preadolescenti ricoverati in cliniche psichiatriche. Uno studio in particolare, mirato alla descrizione delle allucinazioni uditive nei bambini, stabilisce una relazione tra questa forma di allucinazioni e i disturbi descritti nel DSM IV (quarta edizione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali).

Quali sono le cause delle allucinazioni uditive?

Disturbi mentali
 
I disturbi mentali, come la schizofrenia, sono tra le cause principali di allucinazioni uditive. La schizofrenia è una grave malattia mentale in grado di influenzare pensieri, sensazioni e comportamenti di una persona. Chi soffre di schizofrenia sente di aver perso il contatto con la realtà. Le voci nella testa sono il sintomo principale dei disturbi psichici e della schizofrenia, e possono avere origine dentro la propria testa o provenire dall'esterno. Alcune voci possono essere argomentative, altre danno semplicemente ordini su come agire. Le allucinazioni possono insorgere anche in caso di altre patologie mentali, tra cui disturbo bipolare, disturbo depressivo maggiore, disturbo da stress post-traumatico, disturbo borderline della personalità.

Infezioni e febbre
 
Alcune infezioni possono innescare allucinazioni uditive e indurre la percezione di suoni inesistenti. Un esempio di tale infezione è la meningite. Anche una febbre particolarmente alta può avere i medesimi effetti, causando disorientamento e allucinazioni. Mentre le allucinazioni durante gli stati febbrili non sono pericolose, possono comunque preoccupare, poiché si tratta di allucinazioni visive o uditive di fenomeni non presenti nella realtà. Fortunatamente, una volta curata la causa della malattia, le allucinazioni spariranno.
Morbo di Parkinson
 
Il morbo di Parkinson è un disturbo neurodegenerativo che coinvolge alcune funzioni primarie come il controllo dei movimenti e dell'equilibrio. La psicosi è una delle caratteristiche comuni della malattia di Parkinson, comporta diverse forme di allucinazioni, visive e di altro genere, e deliri. I pazienti colpiti da disturbi psichiatrici in corso di malattia di Parkinson testimoniano quanto queste allucinazioni siano debilitanti per la qualità della vita. Si tratta di allucinazioni per lo più visive, tuttavia è possibile incorrere anche in allucinazioni uditive (voci nella testa).
Demenza senile e malattia di Alzheimer
 
Chi soffre di demenza senile o delirio spesso sperimenta allucinazioni uditive e visive. 
Generalmente questo tipo di allucinazioni si presenta durante lo stadio avanzato della malattia di Alzheimer. Le voci sembrano così reali da indurre alcuni pazienti a rispondere. Nella demenza a corpi di Lewy, prevalgono maggiormente le allucinazioni di natura visiva.

Alcol
 
In soggetti affetti da alcolismo cronico, il consumo di alcol può favorire, sebbene raramente, le allucinazioni. In periodi caratterizzati da forte consumo di alcol, è infatti possibile sviluppare sintomi psicotici, tra cui le allucinazioni uditive. Un ex alcolista può continuare a vivere questa sorta di allucinazioni per molti anni, anche dopo aver sconfitto la dipendenza.
 
Sostanze illegali allucinogene
 
Le cosiddette droghe da strada come ecstasy e LSD possono causare allucinazioni visive e uditive. Queste false percezioni di diversa natura possono insorgere non solo durante il consumo di droga, ma anche una volta usciti dal tunnel delle dipendenza. L’LSD (dietilamide dell'acido lisergico) è una sostanza psichedelica in grado di alterare la percezione della realtà. Il PCP (fenciclidina), sviluppato negli anni 50, è un'altra sostanza allucinogena in principio utilizzata come anestetico per via intravenosa, successivamente bandita a causa dei suoi effetti collaterali. L’assunzione di questo genere di droghe può causare allucinazioni, visioni o voci nella testa.
 
Sonno
 
Le allucinazioni nel sonno sono note come parasonnie. Si tratta di illusioni principalmente visive, tuttavia possono coinvolgere altri sensi, tra cui l’udito. Gli episodi allucinatori si presentano di norma mentre ci si addormenta o al momento del risveglio. La privazione del sonno e/o una mancanza cronica di riposo possono essere la causa principale delle parasonnie. 
 
Medicinali soggetti a prescrizione medica
 
Le allucinazioni non sono associate solo a disturbi psichici, droghe illegali e disturbi del sonno, ma anche all’assunzione di determinati medicinali. Tutti i farmaci hanno delle controindicazioni, tuttavia alcuni presentano gravi effetti collaterali, ad esempio i farmaci antipsicotici. I medicinali soggetti a prescrizione medica per psicosi, epilessia e depressione hanno come principale effetto collaterale proprio le allucinazioni.

Emicranie
 
Chi soffre di emicranie spesso lamenta allucinazioni visive o uditive, nonché voci nella testa. Diversi studi affermano che spesso si tratta di pazienti con depressione associata ad emicrania. I ricercatori non hanno ancora stabilito la causa di questo aumento di allucinazioni tra i pazienti affetti da emicrania e comorbidità psichiatrica.
 
Disturbi della tiroide
 
Tra i diversi disturbi della tiroide, solo uno in particolare è associato alle allucinazioni uditive. Si tratta di una rara condizione patologica nota come mixedema, caratterizzata da un pericoloso abbassamento degli ormoni tiroidei, causa di percezioni uditive alterate.
 
Acufene
 
In parole semplici, l’acufene è la percezione di un suono continuo, spesso sotto forma fischio, nelle orecchie. Tuttavia i suoni possono essere diversi, come fruscii, ronzii, schiocchi o sibili, dal tono potente o basso, nonché ad alta frequenza. L’acufene può interessare una o entrambe le orecchie. È un disturbo molto frequente, infatti, secondo stime recenti, circa il 10% degli adulti negli Stati Uniti sperimenta almeno una volta all’anno questa fastidiosa patologia. 
 
Nonostante l’acufene non sia considerato un’allucinazione uditiva, esso può favorire la percezione di voci nella testa. Inoltre, in pazienti affetti da depressione, il rischio di sviluppare allucinazioni uditive aumenta esponenzialmente.
 
Perdita di udito
 
I soggetti affetti da perdite uditive spesso percepiscono suoni, musica o voce non presenti nella realtà. Diversi studi dimostrano che si tratta di allucinazioni uditive tipiche di anziani o audiolesi. Le allucinazioni purtroppo peggiorano di pari passo con la perdita dell’udito. Nonostante i ricercatori non abbiano ancora identificato la causa esatta di tale correlazione, è sempre necessario rivolgersi al proprio specialista di fiducia per capire se è possibile risolvere questi sintomi allucinatori.
 
Epilessia
 
L’epilessia è un disturbo neurologico contraddistinto da ricorrenti crisi epilettiche, spesso prive di un innesco ben definito. Se questi attacchi costanti colpiscono la parte del cervello responsabile dell’udito, è possibile percepire ronzii o voci. Gli attacchi ricorrenti possono inoltre alterare la percezione uditiva, rendendo i suoni meno potenti o chiari. 
 
Allucinazioni musicali
 
Le allucinazioni musicali sono la percezione di musica in assenza di fonti esterne. Si tratta di fenomeni più complessi rispetto al comune acufene (percezione di fischi o ronzii nelle orecchie). Le allucinazioni musicali si spingono ben oltre, le persone affette percepiscono infatti motivi musicali non presenti nell’ambiente. Nonostante tutti possano essere soggetti a questo tipo di allucinazioni a carattere strumentale, le donne e le persone sopra i 60 anni risultano le più colpite. Spesso le allucinazioni musicali sono associate ad una perdita uditiva, specialmente se il soggetto vive da solo.

Diagnosi di allucinazioni uditive
 

Se soffri di allucinazioni di natura acustica, devi necessariamente rivolgerti ad uno specialista. Il trattamento medico varia in base alla tipologia dei sintomi, pertanto il dottore studierà a fondo la tua storia clinica e ti porrà determinate domande per capire meglio il tuo caso e trovare la causa di queste allucinazioni uditive. Avrà bisogno di sapere natura e tipologia di suoni e voci, quando sono iniziati i sintomi e la lista di medicinali o di altre sostanze che assumi.
 
Il tuo medico di base potrebbe consigliarti di rivolgerti ad uno psicologo, così da escludere o confermare l’origine psichica delle allucinazioni. Uno dei primi esami sarà il test della capacità uditiva, per stabilire se le voci e i suoni nella tua testa sono conseguenza di una perdita di udito o altra forma di ipoacusia. Un altro esame da prendere in considerazione è l’elettroencefalogramma (EEG) al fine di verificare l’eventuale presenza di epilessia.

 

Trattamento delle allucinazioni uditive

 
Come abbiamo visto finora, le allucinazioni uditive hanno diverse cause, pertanto non è facile ottenere diagnosi e trattamenti appropriati. Ma questo non deve demoralizzarti. Spesso gli specialisti riescono a identificare la causa e a stilare un piano di trattamento in grado di ridurre sensibilmente o eliminare in modo definitivo questi episodi allucinogeni.
 
Talvolta risolvere le allucinazioni acustiche è semplice. Se la causa risiede nell’assunzione di determinati farmaci psicotici, una diversa posologia è spesso in grado di risolvere o attenuare il problema. Se, tuttavia, sono dovute ad un grave disturbo mentale, sarà indispensabile seguire una psicoterapia unita ad una terapia farmacologica.