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Come si chiama il tumore all’orecchio?

Il cancro all’orecchio interessa di norma il padiglione auricolare e solitamente colpisce le cellule cutanee. Il termine medico per questa tipologia di tumore è “carcinoma auricolare” o “carcinoma dell’orecchio esterno”. La forma più comune di questa manifestazione tumorale è il carcinoma a cellule squamose, il quale si presenta inizialmente come un’area arrossata con una superficie squamosa e crostosa in corrispondenza del condotto uditivo esterno e del padiglione auricolare (la parte visibile dell’orecchio).3 

Anche l’orecchio medio e l’orecchio interno possono essere interessati da forme tumorali estremamente rare ma potenzialmente pericolose, come carcinomi basocellulari e schwannomi benigni o maligni.

Il tumore all’orecchio è una neoplasia rara o comune?

Il carcinoma auricolare è una forma di tumore piuttosto rara, in quanto rappresenta solo una piccola percentuale di tutte le neoplasie. Tuttavia la sua rarità non deve sminuirne la potenziale gravità nonché la necessità di ricevere una diagnosi tempestiva volta a garantire un piano di cura efficace.1

Qual è la fascia di età maggiormente interessata dal carcinoma auricolare?

I tumori all’orecchio possono colpire persone di tutte le età, ma generalmente si riscontrano in adulti sulla sessantina o settantina. Tuttavia non bisogna mai sottovalutare i sintomi e i fattori di rischio associati a questa neoplasia, indipendentemente dall’età. 

Sei sintomi comuni di tumore alle orecchie

Al fine di garantire la tempestività della diagnosi di carcinoma auricolare, è importante riconoscerne i sintomi. I segnali possono naturalmente cambiare da persona a persona, ma i sintomi più comuni includono:
  1. Dolore persistente all’orecchio: la presenza di un dolore alle orecchie di norma indica patologie comuni come otalgia o otite, ma in caso di persistenza dei sintomi, è un segnale da non sottovalutare e da sottoporre ad attenzione medica.
  2. Fuoriuscita di sangue o liquido dalle orecchie: la perdita di sangue o di una sostanza purulenta dalle orecchie richiede un intervento medico immediato, in quanto, nel migliore dei casi, può derivare dal timpano perforato a causa di un'otite o di un trauma all'orecchio. Più raramente può essere un segnale della presenza di un tumore, tuttavia, è sempre opportuno consultare il proprio medico di fiducia in caso di sintomi persistenti.
  3. Perdita di udito: il carcinoma alle orecchie può presentarsi anche come una graduale perdita di udito unilaterale, in quanto potrebbe causare l’ostruzione del condotto uditivo con conseguente ipoacusia e accumulo di cerume.
  4. Noduli o piaghe all'orecchio: la comparsa di noduli, ulcere o piaghe sull'orecchio esterno o nel condotto uditivo deve essere sottoposta all’attenzione di un medico o dermatologo, in quanto può trattarsi di dermatiti o di tumori benigni, come cisti, cheloidi o osteomi ed esostosi. 
  5. Acufene: la presenza di un suono persistente simile a un fischio o a un brusio avvertito nelle orecchie o in testa, non derivante da fonti esterne, talvolta potrebbe essere associato a un tumore all’orecchio, ad es. neurinoma dell'acustico o meningioma. Ogni acufene ha una causa o più cause d’insorgenza, pertanto è sempre fondamentale rivolgersi a uno specialista per agire tempestivamente in caso di eventuale neoplasia.
  6. Gonfiore: la presenza di gonfiore o aumento di dimensioni delle orecchie, se persistente e senza apparente causa scatenante, richiede un intervento medico immediato volto a confermare o escludere il sospetto di cancro all’orecchio.

ATTENZIONE:

Precisiamo che questi sintomi possono simulare altre condizioni meno gravi, per cui è sempre necessaria una valutazione medica adeguata per determinarne la causa esatta.

Come si arriva alla diagnosi di tumore all’orecchio?

La diagnosi di tumore all’orecchio richiede diversi passaggi, primo tra tutti un’analisi approfondita della storia medica del paziente unita a una visita specialistica da parte di un otorinolaringoiatra. Un iter diagnostico di norma prevede i seguenti esami:1
  1. Biopsia: consiste nel prelievo di un campione di tessuto biologico da una lesione sospetta, da sottoporre a un’analisi di laboratorio volta a confermare o meno la presenza di cellule cancerogene.
  2. Metodiche di imaging avanzato: al fine di determinare estensione e diffusione del tumore alle strutture o ai linfonodi vicini, è necessario sottoporsi a esami quali Tomografia computerizzata (TAC), Risonanza magnetica (RM) o Tomografia a emissione di positroni (PET).
  3. Endoscopia: questa metodica prevede l’inserimento nel condotto uditivo di un sottile tubo flessibile dotato di una telecamera, chiamato endoscopio, per esaminare nel dettaglio i distretti non visibili a un esame empirico, come l’interno del condotto uditivo e delle strutture adiacenti.
  4. Agoaspirato (FNA): in alcuni casi potrebbe essere necessario inserire nel condotto uditivo una sottile siringa che consente, mediante aspirazione, il prelievo di cellule sospette da un nodulo o da un linfonodo ingrossato da sottoporre a un’accurata analisi.

Quali sono le opzioni di trattamento di un carcinoma all’orecchio?

Il trattamento del tumore all'orecchio dipende da diversi fattori, tra cui lo stadio del tumore, la sua localizzazione e lo stato di salute generale del paziente. Queste forme di tumore possono essere trattate efficacemente nei seguenti modi:2
  • Intervento chirurgico: la rimozione chirurgica del tessuto cancerogeno è il trattamento d’elezione. In base all’estensione del tumore, potrebbe essere necessaria la rimozione di una porzione dell’orecchio o di linfonodi e strutture adiacenti.
  • Radioterapia: si tratta di un particolare tipo di terapia fisica che utilizza le radiazioni ionizzanti per uccidere le cellule cancerogene o impedire la crescita della massa tumorale. La radioterapia può essere utilizzata da sola o in combinazione con la chirurgia.
  • Chemioterapia: la chemioterapia sistemica è una terapia di norma raccomandata nei casi avanzati o quando il tumore si è esteso ad altre parti del corpo.
  • Terapia mirata: in alcuni casi è sufficiente ricorrere a determinate terapie farmacologiche in grado di attaccare molecole specifiche coinvolte nella crescita del cancro.

Le cure per i tumori alle orecchie hanno effetti collaterali?

Gli effetti indesiderati dei trattamenti volti a curare le diverse forme di carcinoma auricolare possono cambiare di caso in caso:
  • Perdita di udito: in seguito a interventi chirurgici o radioterapia, è possibile sviluppare ipoacusia in base a quanta porzione di tessuto sia stata rimossa o trattata. I moderni apparecchi acustici sono tuttavia in grado di compensare efficacemente tale disturbo.
  • Alterazioni estetiche: un intervento di tipo chirurgico può potenzialmente alterare l’aspetto delle orecchie, specialmente in caso di rimozione di parte del padiglione auricolare.
  • Disturbi nel parlato e nella deglutizione: in alcuni casi, la terapia chirurgica o radiologica può influire sulla capacità di articolare le parole e di deglutire. 
  • Impatto emotivo e psicologico: affrontare la diagnosi e il successivo trattamento di un carcinoma auricolare può avere forti ripercussioni dal punto di vista emotivo. Pertanto è fondamentale avvalersi di un supporto psicologico sia da parte di professionisti, sia da parte di amici e familiari.

I tumori all’orecchio sono mortali?

La prognosi di carcinoma auricolare può variare in base allo stadio di diagnosi e all’efficacia del trattamento. Una diagnosi tempestiva seguita da un intervento immediato aumenta sensibilmente le possibilità di un esito positivo. Alcuni soggetti affetti da un tumore allo stadio iniziale riescono a ottenere una remissione totale o una guarigione a lungo termine, mentre altri possono richiedere trattamento e monitoraggio continui. In qualsiasi caso, sarà necessario seguire un percorso di follow-up così come indicato dal proprio specialista, al fine di rilevare eventuali ricrescite o complicazioni.

I polipi all’orecchio sono cancerogeni?

I polipi sono escrescenze carnose localizzate in genere nel condotto uditivo, spesso benigne e non cancerogene. Tuttavia non devono assolutamente essere ignorati, in quanto possono essere una conseguenza o un segnale della presenza di un tumore a livello auricolare. Pertanto qualsiasi crescita sospetta di tessuto o polipo nelle orecchie deve richiedere all’attenzione di uno specialista, in modo da escludere la presenza di una neoplasia e ricevere una diagnosi corretta, essenziale per un trattamento efficace.

I tumori all’orecchio possono estendersi al cervello?

Il cancro alle orecchie può diffondersi agli organi adiacenti, incluso il cervello, mediante il processo di metastasi. Tuttavia il rischio di diffusione del tumore auricolare al cervello è relativamente basso, specialmente a fronte di una diagnosi precoce seguita da una terapia immediata già dai primi stadi. Un costante monitoraggio e un trattamento di follow-up saranno in seguito fondamentali per intercettare tempestivamente qualsiasi segnale di metastasi.5

Fattori di rischio dei tumori all’orecchio

Il rischio di sviluppare un tumore auricolare aumenta nei seguenti casi:
  • Esposizione solare: un’esposizione solare prolungata senza alcuna protezione può aumentare il rischio di tumore alla pelle, tra cui figurano numerosi tumori alle orecchie, specialmente in soggetti con pelle chiara.
  • Fumo: il tabacco rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di neoplasie a diversi organi, incluse le orecchie.
  • Infezioni croniche alle orecchie: infezioni auricolari ricorrenti o croniche possono contribuire allo sviluppo di tumori alle orecchie.6
  • Papillomavirus umano (HPV): secondo alcuni studi scientifici, esiste un legame tra determinati ceppi di HPV e lo sviluppo del cancro dell'orecchio.4
  • Precedente radioterapia: i soggetti che sono stati sottoposti a radioterapia nella regione della testa e del collo in relazione ad altre condizioni mediche possono presentare un rischio maggiore di sviluppare un tumore dell'orecchio.

Riepilogo

I tumori all’orecchio sono rari, ma possono avere conseguenze gravi, pertanto è fondamentale rivolgersi subito a uno specialista in caso di sintomi riconducibili a una neoplasia. Una diagnosi precoce e accurata consente infatti di sottoporsi a un trattamento immediato ed efficace, garantendo una prognosi positiva e una migliore qualità della vita per coloro colpiti da un cancro alle orecchie. Campagne volte a promuovere controlli regolari e sensibilizzazione verso i fattori di rischio possono giocare un ruolo fondamentale in un intervento precoce. I tumori auricolari possono rivelarsi una malattia impegnativa, ma i progressi della tecnologia medica e le opzioni di trattamento consentono di sperare in un futuro più luminoso per coloro che devono affrontare questa rara ma potenzialmente grave minaccia.

Elenco delle fonti:

1. Cleveland Clinic (2021). Ear Tumors https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/17587-ear-tumors
2. National Cancer Institute. (2023). Skin Cancer Treatment (PDQ®)–Patient Version https://www.cancer.gov/types/skin/patient/skin-treatment-pdq
3. American Society of Clinical Oncology. (2020). Skin Cancer (Non-Melanoma): Types of Treatment  https://www.cancer.net/cancer-types/skin-cancer-non-melanoma/types-treatment
4. World Health Organization. (2023) New evidence on cervical cancer screening and treatment for women living with HIV   https://www.who.int/news/item/12-12-2023-new-evidence-on-cervical-cancer-screening-and-treatment-for-women-with-hiv
5. Cancer Research UK. (2023) What is secondary brain cancer?  https://www.cancerresearchuk.org/about-cancer/secondary-cancer/secondary-brain-cancer/about
6. National Institute on Deafness and Other Communication Disorders. (2020). Ear Infections in Children. https://www.nidcd.nih.gov/health/ear-infections-children​
Le informazioni contenute in questo articolo sono solo a scopo didattico e informativo: non possono e non devono mai sostituire una consulenza medica professionale. Per qualsiasi domanda relativa alla tua salute, dovresti sempre consultare un medico o un operatore sanitario.