Segnali da non ignorare in amici e familiari
L’
acufene può risultare estremamente frustrante, estenuante e ansiogeno, spesso con un’azione esacerbante sullo stress, il quale a sua volta peggiora i sintomi del tinnito.
Se una persona a te cara sembra infastidirsi facilmente o evitare regolarmente situazioni di convivialità, potrebbe essere a causa dell’acufene. La costante percezione di fischi, ronzii o fruscii nelle orecchie o in testa, infatti, è decisamente avvilente per chi ne soffre. Il risultato è un continuo sentirsi irascibili e facilmente irritabili, a causa della mancanza di riposo dovuta a tali disturbi acustici, i quali, in assenza di trattamento, sono destinati a peggiorare con il passare del tempo.
Nei casi più gravi, fortunatamente rari, i fischi alle orecchie possono diventare invalidanti, spingendo chi ne è affetto a cercare disperatamente un rimedio alla sua forma di acufene. Coloro con poca dimestichezza con tale disturbo, potrebbero non prendere sul serio le richieste d’aiuto di un amico o familiare, data la natura estremamente soggettiva del tinnito. Pertanto, riteniamo sia importante educare più persone possibili in merito a tale patologia, così da comprendere le problematiche di chi ne soffre e, soprattutto, aiutarlo nella ricerca di un rimedio.
Come posso essere d’aiuto?
Ecco alcuni suggerimenti pratici su come aiutare una persona a te cara colpita da fischi alle orecchie nella ricerca di un rimedio all’acufene:
- Assicurati di essere in grado di comprendere a fondo il suo stato d’animo; il tuo caro deve infatti poter contare su di te quando l’acufene si fa maggiormente sentire creando situazioni di disagio.
- Quando uscite insieme o in previsione di un incontro, chiedi se preferisce un luogo in particolare. Chi soffre di acufene potrebbe infatti prediligere un posto caratterizzato da un’ottima qualità del suono.
- Se il tuo caro inizia a mostrare timore o ansia causati dall’acufene, sii paziente e ascolta le sue paure.
- Prendi nota delle circostanze in cui il suo acufene peggiora, al fine di evitare tali situazioni esacerbanti.
- Se la persona affetta da acufene è il tuo/la tua consorte o partner, i fischi alle orecchie potrebbero influenzare negativamente la vostra relazione. Pertanto, consigliamo a entrambi di affrontare la situazione in modo completamente onesto, senza nascondere i propri sentimenti a tal proposito.
- Incoraggia il tuo caro a rivolgersi a un otorinolaringoiatra o medico audiologo. Comprendere la causa scatenante dei fischi alle orecchie è infatti il primo passo per riuscire a gestirli con successo e trovare un rimedio all’acufene.
Ma il fattore più importante è rimanere ottimisti, poiché il tinnito può essere gestito in modo molto efficace. Se un tuo amico o familiare è affetto da acufene, o se stai cercando di capire tale disturbo per rivelarti utile, incoraggia il tuo caro a cercare aiuto rivolgendosi a un professionista dell’udito.
È possibile trovare rimedi all’acufene modificando le abitudini di chi ne è affetto?
Adottare uno stile di vita più sano può sicuramente mitigare i sintomi dell’acufene; tuttavia, non è possibile guarire definitivamente da tale disturbo.
Nella gran parte dei casi, il tinnito è causato da un danno irreversibile a livello dell’
orecchio interno. Apportare modifiche al proprio stile di vita può distogliere l’attenzione dei tuoi cari dai fastidiosi fischi alle orecchie o addirittura eliminare i fattori scatenanti in grado di peggiorare la gravità dell’acufene.
L’efficacia di specifici alimenti nel combattere o ridurre i fischi alle orecchie non è confermata scientificamente; tuttavia, adottare una sana alimentazione è indubbiamente un beneficio per la salute generale di chi ne è affetto. Ad esempio, se l’acufene della persona a te cara è connessa a un disturbo come l’ipertensione, una dieta specifica per combattere la pressione alta può sicuramente essere considerata un rimedio all’acufene. La correlazione tra un sistema cardiovascolare in salute e una capacità uditiva intatta è infatti ampiamente documentata.
La maggior parte dei fumatori ignora la quantità esorbitante di sostanze chimiche presenti nel fumo di sigaretta, le quali vengono quindi introdotte quasi inconsapevolmente nell’organismo. Alcuni di questi agenti chimici hanno un impatto negativo anche sulla capacità uditiva.
La sostanza nociva più nota presente nel fumo di sigaretta è senza dubbio la nicotina, il cui effetto vasocostrittivo è ormai formalmente documentato. Pertanto, la nicotina ha un impatto negativo anche sul flusso sanguigno dell’orecchio interno, la cui riduzione compromette la corretta ossigenazione di tutto l’apparato uditivo interno, nonché la capacità delle cellule ciliate di inviare impulsi al cervello, causando acufene e altri disturbi acustici.
Coloro affetti da acufene riferiscono un aumento dell’intensità dei fischi nelle orecchie in concomitanza con episodi di forte stress. Sebbene tale correlazione non sia ancora stata scientificamente provata, una persona con perdita dell'udito e acufene può vedere i suoi sintomi acuirsi a causa dello stress conseguente dalla sua difficoltà di udito. A sua volta, l’acufene derivante da una malattia come, ad esempio, l’ipertensione, può peggiorare in seguito allo stress dato dalla scoperta dei valori alti della pressione sanguigna.
Per aiutare i tuoi cari a condurre una vita spensierata, ricorda loro di praticare attività fisica e meditazione o di dedicarsi a hobby piacevoli, tutte attività notoriamente rilassanti.
Insomma, qualsiasi aiuto volto a ridurre lo stress della persona a te cara può risultare un efficace rimedio all’acufene o per lo meno donare beneficio al suo stato di salute generale.
Un’altra fonte di stress meritevole di attenzione è l’isolamento sociale causato dalla perdita dell’udito. La frustrazione del non riuscire a comunicare con gli altri, unita agli aspetti emozionali derivanti dalla decisione di isolarsi dalla vita sociale, sono entrambi dei rilevanti fattori di stress. Uscire con il tuo caro affetto da acufene e portarlo tra la gente favorendone la socializzazione può rivelarsi molto rilassante. Inoltre, la permanenza in luoghi caratterizzati da un vivace ambiente sonoro può aiutare a percepire in maniera ridotta i suoni causati dall’acufene.
Concedi al tuo caro colpito da acufene l’opportunità di concentrarsi su qualcosa che non siano i suoi fischi alle orecchie. Il coinvolgimento in una specifica attività permette infatti di distogliere l’attenzione dal tinnito, imparando perfino a ignorarlo.
Un altro modo per consentire al tuo caro di non pensare al suo acufene è spingerlo a praticare attività che coinvolgano l’udito o portarlo in ambienti contraddistinti da vivaci sonorità (dal volume non troppo intenso). Riempire la quotidianità della persona a te cara colpita da fischi alle orecchie con attività e/o suoni piacevoli può prevenire quella spiacevole esperienza vissuta da molti quando si trovano nel silenzio più assoluto. Infatti, la permanenza in un ambiente eccessivamente tranquillo e silenzioso favorisce la naturale concentrazione su quel fastidioso suono indesiderato nella testa, causando ulteriore stress.
Un tuo caro è affetto da acufene? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!