Argomenti trattati

Cosa sono gli ossicini dell’orecchio

Gli ossicini dell’orecchio sono tre piccolissime ossa localizzate dietro il timpano, nella parte interna dell’orecchio medio. Formano una catena di collegamento tra il timpano (membrana timpanica) e la finestra ovale dell’orecchio interno. Questi tre piccoli ossicini lavorano in sintonia per amplificare e trasmettere le onde sonore, assicurando una conduzione sonora impeccabile.

L’orecchio esterno (pinna o padiglione auricolare) raccoglie le onde sonore presenti nell’aria dell’ambiente circostante e le convoglia all’interno del condotto uditivo verso la membrana timpanica. Quando le onde sonore colpiscono la sottile membrana del timpano, esso vibra.

Ma come funzionano esattamente?
  1. Il primo ossicino, il martello, la cui denominazione deriva dal latino "malleus", è attaccato alla membrana timpanica da un lato, mentre dall’altro si articola con il secondo ossicino della catena.
  2. Il movimento del martello trasferisce le vibrazioni sonore al secondo ossicino, detto incudine, dal latino “incus”.
  3. L’incudine, a sua volta, trasferisce le vibrazioni sonore alla staffa, il terzo ossicino, il quale è collegato all’orecchio interno attraverso la membrana della finestra ovale. Quando questa vibra, trasmette le vibrazioni amplificate alla perilinfa del vestibolo e quindi alla coclea nell’orecchio interno.

Qual è la funzione degli ossicini dell’orecchio?

Il ruolo primario della catena degli ossicini è quello di trasmettere le vibrazioni sonore dal timpano all’orecchio interno. La forma e la disposizione degli ossicini favorisce l’amplificazione dei suoni, consentendo una trasmissione sonora efficace.

Ecco una guida dettagliata di come funzionano:
  1. Gli ossicini convertono le vibrazioni sonore a bassa pressione del timpano in vibrazioni sonore ad alta pressione, causando un movimento meccanico.
  2. Questo aumento di pressione serve a fare corrispondere l’impedenza del sistema timpano-ossiculare (ossia la resistenza opposta da membrana timpanica e catena dei tre ossicini dell'udito al passaggio dell’onda sonora) tra l’aria circostante l'orecchio esterno e l’endolinfa dell'orecchio interno.
  3. Il raggiungimento di questo equilibrio ottimizza la trasmissione dell'energia sonora, consentendo una percezione uditiva chiara e precisa.

Patologie a carico della catena di ossicini

1. Otosclerosi o calcificazione degli ossicini dell’orecchio
L’otosclerosi è una patologia caratterizzata da una crescita anomala di massa ossea intorno alla staffa. Questo può causare una limitazione dei movimenti della staffa, con conseguente ipoacusia conduttiva.3, 4 

Anche la calcificazione, ovvero la formazione di depositi di calcio sugli ossicini, può ostacolarne la mobilità, causando una riduzione dell'udito.
2. Dislocazione o discontinuità della catena ossiculare
È possibile che uno o più ossicini si dislochino, compromettendo il loro corretto allineamento e impedendo una corretta trasmissione del suono. 
La discontinuità della catena degli ossicini dell’orecchio può verificarsi a causa di:
  • Trauma cranico
  • Variazioni barometriche improvvise, ad esempio durante un’immersione o un volo aereo
  • Infezione dell’orecchio medio
  • Otite media secretiva (infiammazione)
  • Malformazione ossea congenita
  • Otosclerosi
  • Colesteatoma (crescita insolita di cellule epiteliali non cancerogene in prossimità del timpano o dei tre ossicini)
  • Trauma acustico
La discontinuità della catena degli ossicini dell’orecchio è di norma trattata con apparecchi acustici o corretta mediante un intervento di chirurgia ricostruttiva della catena ossiculare.1

Catena degli ossicini e perdita di udito

Gli ossicini dell’orecchio sono i responsabili della trasmissione del suono, pertanto qualsiasi patologia o danno a carico di essi può causare una perdita di udito.

L’ipoacusia conduttiva, conseguente all’interruzione della trasmissione del suono attraverso l’orecchio medio, è comunemente associata alle anomalie della catena ossiculare.

Questa forma di perdita di udito può essere solitamente risolta mediante un trattamento medico o una procedura chirurgica specifica per gli ossicini delle orecchie.

Come si curano le patologie a carico della catena degli ossicini?

1. Farmaci:
In caso di oteosclerosi, l'uso di farmaci come il fluoruro di sodio o bifosfonati consentono di rallentare la progressione della patologia. Questi farmaci sono infatti in grado di regolare il ricambio osseo inibendo la crescita eccessiva dell'osso e conservando la funzionalità uditiva.4
2. Interventi chirurgici:
Quando i rimedi conservativi non sono sufficienti, è necessario intervenire per via chirurgica al fine di riparare o sostituire gli ossicini danneggiati. Le procedure chirurgiche come l'ossiculoplastica prevedono infatti la correzione o la ricostruzione degli ossicini mediante dispositivi protesici o materiali da innesto.2

Una seconda alternativa operatoria consiste nella stapedectomia, la quale comporta la rimozione della staffa sclerotica e la sua sostituzione con una protesi.
3. Impianti per l’orecchio medio:
Quando gli ossicini presentano danni irreversibili o sono privi di qualsiasi funzionalità, si possono prendere in considerazione gli impianti per l'orecchio medio. Si tratta di impianti progettati per stimolare direttamente le strutture dell'orecchio interno, oltrepassando gli ossicini.

Nonostante un elevato livello di efficacia, questa tipologia di impianti richiede una procedura di impianto non esente da rischi, pertanto è un’opzione da considerare con piena consapevolezza.5
4. Apparecchi acustici:
Gli apparecchi acustici non sono in grado di correggere fisicamente le lesioni occorse alla catena di ossicini, ma sono il metodo di intervento prescelto per ovviare alla perdita di udito conseguente a una patologia a carico degli ossicini dell’orecchio.

Ossicini dell’orecchio e disturbi dell’equilibrio/vertigini

La catena ossiculare non svolge alcun ruolo diretto nella regolazione dell’equilibrio. La sua funzione principale è infatti trasmettere le vibrazioni sonore, non mantenere l’equilibrio. Tuttavia determinate patologie a carico dell’orecchio interno, come ad esempio la malattia di Ménière (patologia dell'orecchio interno che causa vertigini) o lo Schwannoma vestibolare6 (tumore benigno a lento sviluppo dei nervi uditivi e vestibolari), possono causare disturbi dell’equilibrio e giramenti di testa.

Queste patologie possono quindi interessare indirettamente gli ossicini dell’orecchio, in quanto colpiscono zone interne ad essi adiacenti e connesse.

Riepilogo

I cosiddetti ossicini dell’orecchio, denominati martello, incudine e staffa data la somiglianza con i relativi strumenti da lavoro, sono fondamentali per la trasmissione delle vibrazioni sonore nell’orecchio medio. Svolgono un ruolo essenziale per quanto riguarda la capacità uditiva, in quanto amplificano e trasmettono le onde sonore all’orecchio interno. 

Diverse patologie, ad es. otosclerosi, dislocazione e trauma acustico, possono compromettere la funzionalità della catena ossiculare causando perdita di udito.

Le opzioni di trattamento sono molteplici in base a tipologia e gravità della patologia e prevedono l'assunzione di farmaci o l’intervento chirurgico. Per superare la perdita di udito, generalmente conduttiva, conseguente a tali disturbi, di norma si ricorre ad apparecchi acustici.

Trovandosi nell’orecchio interno, sede dell’apparato vestibolare deputato al mantenimento dell’equilibrio statico e dinamico, gli ossicini possono essere coinvolti da patologie in grado di compromettere l’equilibrio e di causare vertigini nonché perdita o diminuzione della capacità uditiva.

Elenco delle fonti:

1. Arts HA. Ossicular Chain Disorders: Diagnosis and Management. Med Clin North Am. 2018;102(5):925-942.
2. Niedermeyer HP. Indication, technique, and results of ossiculoplasty. GMS Curr Top Otorhinolaryngol Head Neck Surg. 2013;12:Doc05.
3. Quesnel AM, Ishai R, Cureoglu S, Paparella MM. Otosclerosis: Current concepts in genetics and molecular biology. Otolaryngol Clin North Am. 2018;51(3):551-560.
4. Vlastarakos PV, Nikolopoulos TP, Tavoulari E, Papacharalampous GX, Korres SG. Otosclerosis: twenty years' experience from a single ENT tertiary referral center. Audiol Neurootol. 2012;17(5):331-337.
5. Middle Ear Implants (2022). Retrieved from https://www.hearinglink.org/your-hearing/implants/middle-ear-implants/ on 30 May 2023.
6. Vestibular Schwanoma (Acoustic Neuroma) and Neurofibromatosis (2017). Retrieved from https://www.nidcd.nih.gov/health/vestibular-schwannoma-acoustic-neuroma-and-neurofibromatosis on 30 May 2023.
Le informazioni contenute in questo articolo sono solo a scopo didattico e informativo: non possono e non devono mai sostituire una consulenza medica professionale. Per qualsiasi domanda relativa alla tua salute, dovresti sempre consultare un medico o un operatore sanitario.