Le gocce per orecchie sono efficaci in caso di infezione?
La risposta è sì, spesso i dottori prescrivono antibiotici sotto forma di gocce per curare le infezioni alle orecchie. Si tratta di una preparazione farmaceutica versatile e decisamente efficace grazie alla sua applicazione topica. Numerosi studi confermano la superiorità di una terapia antibiotica sotto forma di gocce rispetto ai più classici antibiotici in compresse. Ad esempio, prendendo in considerazione 80 bambini con infezione dell’orecchio medio e conseguente drenaggio trans timpanico, uno studio ha rilevato quanto le gocce antibiotiche abbiano risolto l’infezione in modo più rapido ed efficace rispetto ai normali antibiotici orali (compresse o sciroppi).
Un altro vantaggio delle preparazioni antibiotiche in gocce è la maggiore tollerabilità da parte dei bambini. Naturalmente, quando un farmaco è assunto senza capricci, si ha un sostanziale vantaggio in termini di adempimento e completamento della terapia, fattori molto importanti in caso di cure antibiotiche. Inoltre le gocce per orecchie non hanno ripercussioni gastrointestinali e presentano nel complesso meno effetti collaterali rispetto agli antibiotici somministrati per via orale.
Per quali altre condizioni sono indicate le gocce per orecchie?
L’otite media, ovvero l’infezione a carico dell’orecchio medio, non è l’unica patologia curabile mediante l’applicazione di gocce auricolari. Altri disturbi includono: otite esterna (orecchio del nuotatore), acufene, tappo di cerume e dolori auricolari di vario genere.
L’otite esterna, comunemente nota come orecchio del nuotatore, è un’infezione a carico dell’orecchio esterno innescata da un ristagno di acqua. Può insorgere in seguito a un contatto prolungato con l’acqua, ad esempio dopo una nuotata o un bagno, qualora non si abbia provveduto ad asciugare correttamente le orecchie. Quando l’acqua rimane intrappolata nel condotto uditivo, si crea un ambiente umido prolifico per lo sviluppo di batteri.
La presenza di batteri innesca quindi un processo infiammatorio e conseguente infezione. Pertanto, al fine di combattere tale infezione batterica, è necessario ricorrere a una terapia antibiotica in modo da ridurre i sintomi e arrestare la prolificazione batterica. Gli antibiotici generalmente prescritti dal medico sono sotto forma di gocce auricolari, spesso a base di antibiotici o acido acetico e corticosteroidi. Tuttavia se l’infezione è causata da funghi, gli antibiotici non hanno alcuna efficacia. In tal caso, il medico prescriverà gocce per orecchie a base di principi antimicotici.
Le gocce auricolari devono essere utilizzate seguendo scrupolosamente le indicazioni. Il medico di norma prescrive una posologia da 3 a 4 volte al giorno per 5 o 7 giorni. Fortunatamente i sintomi iniziano a scomparire già alle prime somministrazioni nel giro di un paio di giorni. Tuttavia, specialmente in caso di antibiotici, è necessario portare a termine la cura così come prescritta dal medico.
Nonostante il cerume sia una secrezione fisiologica essenziale per il benessere delle nostre orecchie, in alcuni casi può accumularsi eccessivamente e ostruire il condotto uditivo. Tra le cause di tale tappo di cerume rientra anche l’utilizzo errato di cotton fioc, i quali non devono assolutamente essere inseriti nelle orecchie per mantenerne la corretta igiene. Infatti l’inserimento di corpi estranei nel condotto uditivo può spingere il cerume in profondità causandone un accumulo, pericoloso per il timpano.
Esistono diversi metodi per eliminare un tappo di cerume, tra cui specifiche gocce per orecchie disponibili in farmacia senza alcuna prescrizione medica. Si tratta di preparazioni emollienti/idratanti a base di oli naturali o acqua ossigenata, formulate per ammorbidire il cerume favorendone la fuoriuscita.
L’acufene è la percezione di fischi o ronzii nelle orecchie in assenza di uno stimolo sonoro esterno. Noto anche come tinnito, si tratta di un disturbo uditivo decisamente fastidioso, purtroppo attualmente privo di una cura definitiva. Tuttavia, in base alla patologia causa dell’acufene, esistono diversi rimedi in grado di alleviarne la sintomatologia. Le gocce per orecchie a base di antibiotico possono rivelarsi particolarmente utili in caso il tinnito derivi da un’infezione auricolare. Se invece l’acufene è il risultato di un tappo di cerume, le gocce emollienti saranno in grado di rimuovere efficacemente l’accumulo di cerume.
Come si utilizzano le gocce per orecchie?
Nonostante l’auto-somministrazione delle gocce nelle orecchie possa sembrare una procedura difficile, basta seguire pochi semplici passi per procedere correttamente e in tutta sicurezza:
- Lavarsi le mani con acqua e sapone.
- Assicurarsi che le gocce non siano fredde. Il flacone deve essere conservato a temperatura ambiente in modo da evitare qualsiasi sorta di fastidio dovuto alla sensazione di gelo durante la somministrazione. Se il flacone risulta freddo al tatto, strofinarlo tra i palmi delle mani per un paio di minuti.
- Rimuovere il tappo e assicurarsi che il contagocce sia pulito.
- Inclinare il capo lateralmente verso la spalla mantenendo l’orecchio interessato verso l’alto.
- Instillare il numero prescritto di gocce nel condotto uditivo, tirando delicatamente il bordo esterno dell'orecchio verso l'alto e indietro.
- Continuare a tirare delicatamente il bordo del padiglione auricolare per alcune volte, al fine di permettere al liquido di penetrare nell'orecchio. Mantenere la testa inclinata per 3-5 minuti.
- Pulire eventuali residui con un fazzoletto o un panno pulito.
- Rimettere il tappo al flacone e conservarlo seguendo le indicazioni riportate sul bugiardino.
Quali sono gli errori da evitare durante la somministrazione delle gocce auricolari?
- Non riscaldare mai il flacone sotto acqua calda, poiché le gocce troppo calde possono creare ustioni a livello del condotto uditivo.
- Controllare accuratamente che il contagocce sia pulito e integro (non sbeccato, incrinato o rotto). Non utilizzare il prodotto se il contagocce mostra qualsiasi segno di danneggiamento.
- Non infilare il contagocce nel condotto uditivo, ma mantenerlo a una certa distanza dall’orecchio durante l’instillazione delle gocce.
- Non condividere il medicinale con altri membri della famiglia, in quanto il contagocce può agevolare il passaggio dei batteri e dell’infezione da un soggetto all’altro.
- Controllare la data di scadenza stampata sul flacone o sulla confezione. Non utilizzare il farmaco oltre la data di scadenza. Smaltire e acquistarne uno nuovo se necessario.
Le informazioni contenute in questo articolo sono solo a scopo didattico e informativo: non possono e non devono mai sostituire una consulenza medica professionale. Per qualsiasi domanda relativa alla tua salute, dovresti sempre consultare un medico o un operatore sanitario.